di Carlo Meola
Non hai mai la sensazione
che la tua opinione
sia un prodotto del tempo?
Che non sia cristallizzata
e puoi, al contempo,
avere convalidata
ragione o cento per cento
torto? In questo modo
non c’è la certezza
d’esser sempre incerto,
no, ma solo del mutare
di un qualche pensiero,
mentre ne diventi esperto.
È forse umiltà la nostra,
nell’ermeneutica,
e, quello di chi non cambia
idea, sopruso
nella sua retorica.
Se il fatto non si adegua
poi alla loro teoria,
è tanto peggio per noi,
per la docile acribia.
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